“Succede che io continuo a fumare ma nulla, non succede nulla. Anche quando Noemi smette ma io continuo, nulla. Saluto Noemi ed esco dicendole pure che la roba era buonissima e appena uscito penso ma che merda no? Che non succede nulla. Nulla. Prendo la macchina, la accendo, giro prima a destra e poi sinistra e tempo un paio di rotonde ed ecco che succede, cosi, di colpo. Comincio ad andare in paranoia incidente, rotonde a più corsie, svincoli e precedenze sono i nuovi demoni e l’ansia mi paralizza il piede e le gambe son di brodo e spingere i pedali al momento giusto è un’impresa titanica. Ad ogni macchina blu che vedo in giro spuntano due lampeggianti e ad ogni vecchina che becco su una striscia pedonale mi immagino già di metterla sotto perché sbaglierò sicuramente a schiacciare con i piedi e quindi omicidio colposo vita rovinata progetti in fumo gente che ti trova carino nelle docce in comune. Iperventilo e mi metto di lato solo dopo la quarta rotonda o forse era ancora la seconda in loop in cui mi sembrava di essere sopra il Blu Tornado…apro tutto e prendo fiato e ‘appena mi ripiglio da questa stecca via dritto a casa! mi dico’…quando di colpo decido che mi serve un computer piccolissimo. Cerco di pensare a come cercarlo sulla rete mi escono sigle senza senso nel cervello come insegne al neon in una notte di inverno finché ecco l’illuminazione, ‘palm computer‘, cercato e trovato nella giungla interconnessa.
‘GPD Micro PC, Portable Mini Computer Handheld Industry Laptop 6-inch Windows 10 Pro 8GB RAM 256GB NGFF SSD Apply to Communication, Electric Power, Exploration, Mining, Archaeology’
Comunicazione, Potere Elettrico, Esploratore e anche Minatore nel sangue, Archeologia…
Parla di me.
Alla perfezione.
Compro, 552 euro che c’era lo sconto del 30% li ben evidenziato in verde con il bottone quello grosso che ti fottono…sembra di vedere un frutto invitante e pensi che nulla di sbagliato o cattivo potrà mai uscire da un colore della natura cosi bello, dimenticandomi completamente di tutte quelle cose cosi meravigliose in natura ma cosi letali come una tigre, un’orca, una katana, l’oleandro, l’ossidazione chimica, l’amore. Basta un click, ma dopo che ho comprato torna la scala dei valori di Maslow che ci insegna che c’è un altro gradino da scalare verso la felicità per muovermi da dove sono, ma la felicità è un progetto grosso sai? Ambizioso e lungo…e io preferisco i piaceri effimeri personali rapidi come comprare un Mini PC ma no, mi faccio forza e cerco di non pensare a cosa non mi serve ma voglio da avere in cambio di valuta e faccio vagare la mente ancora un po’ di più e
Bum!
Lei.
Panico. Cosa starà facendo adesso? E ieri? Dov’è adesso? Sai cosa ti dico? La chiamo. No. Si si…la chiamo…basta con sta stronzata. Se vuoi sentire qualcuno, chiamalo. No. Si. No. Va bene, allora chiamo Nicola e mi faccio dire perché non la devo chiamare o forse si…
Mi risponde mezzo addormentato…gli racconto del fumo delle rotonde del computer della katana con degli spruzzi di Archeologia e Potere Elettrico messi qua e là e infine gli chiedo se posso chiamarla, se DOVREI chiamarla che non è ovviamente una cazzata e che…
No.
Ma…
No.
Io ti capisco eh…non è che non ti capisco mi dice. Ma c’è stato un giorno in cui sono uscito con la ex ragazza di un mio amico di qualche anno prima e lui se la prese a morte anche se ormai si stava per sposare. Sai cosa? Non mi ha invitato al matrimonio. Due anni dopo io mi sono sposato con la sua ex come ben sai visto che eri li…e io non l’ho invitato…mi sembrava ovvio che non volesse avere a che fare con me. Sei mesi dopo gli offrono un lavoro in Germania…c’è una festicciola di addio in paese, gli amici di una vita. Decido comunque di andare a salutarlo…fanculo quello che è successo quando forse non ci rivedremo mai più. Da ubriaco…in mezzo alla festa, urla che io sono una merda…amici da una vita e non lo avevo invitato al matrimonio…una ferita mortale.Vado da lui e Io prendo da parte e gli dico
‘Non voglio avere più ricordi con te’
…e Nicola continua
‘Che è diverso da non volerla più vedere’ ricorda…tu non vuoi più nuovi ricordi con quella persona. Rimane li congelata in quel momento nel bene e nel male e ti capisco perché so quanto vorresti rivederla ma se succedesse rovineresti tutto quello prima…perché andrà cosi e lo sai anche te…tieniti quello che di buono ti ha lasciato questa cosa e vai avanti.
Quindi non la chiamo e comincio a pensare ad altro tipo che in due giorni consecutivi ho dimenticato due volte le chiavi in un ristorante ed è solo perché non ho dato ancora un nome al gorilla appeso come portachiavi e penso al mio amico e alla sua legge universale ‘Cose a caso’ ovvero che nella vita le cose non vanno come vuoi te, che cose che sembrano non poter funzionare funzionano e cose superprogrammate falliscono perché è cosi che funziona l’universo, un po’ a caso…e conta solo l’adesso perché il futuro non sai come sarà e il passato non puoi più cambiarlo, esiste solo il presente dove ci sono io e adesso ci sei te e mi ritrovo a parlarti di tutte queste cose di colpo e allora dimmelo te cosa dovrei fare…secondo te, la dovrei chiamare vero?”
Il mio nuovo amico è alto. Uniforme, baffi, occhiali su cui si riflettono le luci blu della volante che sta al fianco della mia macchina.
‘Ragazzo, in questo momento la chiamerei solo se si trattasse del tuo avvocato’